Ritrovati senza vita, all’interno dei loro mezzi nell’indifferenza totale. Qualche quotidiano provinciale o regionale riporta la notizia. Se va bene se ne occupa anche qualche rivista di settore, ma per il resto, tutto tace. Malori improvvisi causati da una vita scandita da ritmi artificiali e non da quelli dettati dal comune buonsenso.

“La penna cinese che ho ordinato questa sera deve essermi consegnata domani mattina”, e la logistica risponde utilizzando algoritmi e sistemi che consentano di accontentare il cliente. Tutta via sul mezzo c’è un essere umano e non un oggetto gestito da un codice binario. Pasti scadenti e consumati alla guida, carenza di servizi igienici, carico di tutte le responsabilità civili e penali per eventuali errori, vengono inesorabilmente scaricate sui conducenti, che alla fine non reggono e muoiono nella solitudine di una cabina.

Possiamo fermare tutto questo solo costruendo uno storico degli eventi da poter presentare agli organi preposti per poter iniziare a lottare contro un sistema marcio che non tiene conto del fattore umano, se non in quei casi in cui ha la necessita di sfruttarlo a proprio piacimento.

Aiutateci segnalando i casi di cui siete a conoscenza al numero351 8775679

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